Thursday, March 10, 2011

Madrid

La puntata a Madrid è stata molto bella. È stato un colpo di testa: dopo anni di pantofolite (legati strettamente alle mie vicende murarie e sventure affettive), vista la bella esperienza dell'estate scorsa (Scozia e poi città tedesche del Baltico) ho deciso all'ultimissimo momento di non passare i tre giorni scorsi di vacanza scolastica (lunedì, martedì e mercoledì) a casa.

Ho guardato i prezzi di Ryanair in partenza da Verona, Bergamo e Bologna e i prezzi degli alberghi su Booking.com per le destinazioni europee: da Londra a Atene, da Bruxelles a Granada. E alla fine ho scelto Madrid come compromesso più economico.

A Madrid ho preso alla fine un alberghetto che mi offriva tre notti a 99€ (33€ per notte); e sono partito da Verona domenica alle 19.25, poi da Madrid mercoledì al ritorno alle 16.35.

Sono stato molto contento dell'albergo, che in realtà era (è) un appartamento grande, completamente ristrutturato e trasformato in "albergo" senza colazione. In pieno centro ma silenziosissimo, carino, funzionale, pulitissimo.

Da consigliare assolutamente!

Ho visitato tutta la città a piedi: ho sprecato i 13€ dell'abbonamento turistico da tre giorni fatto alla macchinetta all'uscita dell'aeroporto. Ma del resto, che ci va a fare sui mezzi pubblici uno che per sbaglio (è successo con Niccolò Celentano sabato 26 febbraio) esce per una passeggiatina rilassante in compagnia e poi cammina in 40-90 cm di neve (ovviamente senza racchette da neve :-D ) per sette ore filate?

Altro gesto di ottimismo sfrenato: fermarsi a Madrid per tre giorni tre e comperare l'ingresso cumulativo per il Prado, il Reina Sophia e il Thyssen-Bornemisza. Che scemo! Be', sono "costretto" a tornare in città entro il 31 dicembre di quest'anno per riuscire a usare l'ingresso al Thyssen, ah ah ah.

A proposito: ho dovuto sganciare 10€ a parte per accedere alla meravigliosa mostra dedicata al mio amato Teilhard de Chardin. Ma ne è valsa la pena. Peccato che dopo Chardin (fino al 29 maggio!) tutti i Veronese, Vecellio, Velazquez, Goya e compagnia cantante mi sembravano insulsi :-D

Ovviamente ho visto così tanti quadri che ora mi escono dagli occhi. Peccato: nei mesi scorsi era stato così bello occupare i finesettimana andando a vedere il Caravaggio "riprodotto" a Milano (Palazzo della Ragione), il volto dell’Ottocento ("Da Canova a Modigliani") a Padova (Palazzo Zabarella), Hieronymus Bosch a Venezia (Palazzo Grimani in Santa Maria Formosa, io ovviamente ero capitato al Palazzo Grimani sbagliato, quello che in Calle Grimani ospita la Corte dei Conti, mentre il palazzo bellissimo e appena finito di restaurare è quello in Ramo Grimani — che tristezza, a quarantacinque anni suonati non conoscere la veneziana differenza tra un ramo e una calle :-D )...

Mi sa che ora dovrò fare una "pausa artistica" e dedicarmi a altre cose. Pensiero buffo: mi dispiacerà molto se non potrò presto tornare a Venezia per gustare le deliziose frittelle veneziane. Ah, la cultura. Ah, l'arte ;-)

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