Friday, February 9, 2018

King of Boredom

I lived in Boredom. I was King. King of the Kingdom of Boredom. King of Boredom.

When I was home I looked out of the window, and what I saw was Boredom. Little wonder.

When I went into shops I met boredom.

When I heard the radio, I heard boredom.

I talked to people and I heard boredom.

People were bored. I was bored.

Life was a whole bore.

Then I met Oo. Oo was novelty, was thrill.

My life suddenly was exciting.

Oo was exhilarating.

Saturday, October 18, 2014

Bombe anche in Trentino!

Anche da noi, una volta ogni morte di papa (già immagino Bergoglio che fa il gestaccio alla napoletana e dice: "Tiè!"), succede qualcosa. Ah, il Trentino: che noia! :-)

Tartufi in Vallagarina!

Col cane giusto: il lagotto. Ho imparato il nome d'una razza che non conoscevo.
   

Raggi dell'ultimo sole

Ogni volta mi stupisco di quanto vuoto sia il lungolago. Cioè: di quanto poca gente ci sia! Eppure sembra un paradiso. Hanno detto che la soluzione sarebbe stata costruire le città in campagna. Tipo: Quarto Oggiaro in riva al lago di Garda.

Altweibersommer?

Estate di merda, autunno spettacolare! Sabato pomeriggio a Torbole, sembra estate -- ma di altri anni, non di questo.

Friday, December 2, 2011

Io sostengo Wikipedia

Support Wikipedia

I 50€ meglio spesi degli ultimi mesi.

Well done Wikipedia, keep doing the good job!

Sunday, September 4, 2011

Bloggare

Ho saputo che una persona che non fa parte delle mie conoscenze avrebbe googlato il mio nome e cognome, sarebbe approdato su questo mio blog, avrebbe letto qualche post e avrebbe commentato (non tra sé e sé bensì a voce, di fronte a altri) che ho scritto un sacco di scemenze. Pare che questa persona abbia anche espresso altri commenti poco lusinghieri su di me.

Mi trovo dunque a riflettere, a ripensare il senso del mio rapporto col "web 2.0".

Nella mia esperienza di vita (finora) il "web 2" è un nuovo modo meraviglioso di rimanere in qualche modo in contatto con le persone che conosciamo; credo anzi che esso ci metta a disposizione nuovi modi di entrare in contatto con persone che non conosciamo (e che anzi non conosceremo mai; o che molto probabilmente non conosceremmo mai altrimenti).

Uso il web non solo come consumatore di informazioni, bensì anche come produttore di contenuti fin dai tempi del "web 1": già nel 1996 feci i miei primi esperimenti in html, e nel 1997 acquistai il mio primo scanner a pellicola per postare pagine che contenevano le mie fotografie.

Quando tra il 1995 e il 1996 il web "esplose" anche in Italia (ve li ricordate i modem a 56K di allora?), le cose che mi colpirono di più e più piacevolmente furono le fotografie di paesaggi lontani, di città e persone in altri Paesi, in altri continenti. Mi sembrò meraviglioso che persone qualsiasi — semplici cittadini come me — condividessero con altri e con me le fotografie fatte: luoghi, edifici, visi, situazioni, stupori; e molta normalità, persino da luoghi che rispetto a me sono estremamente esotici.

Volli anch'io partecipare a questo nuovo scambio culturale tra esseri umani: scambio di informazioni visive, partecipazione di vedute, coinvolgimento in esperienze personali nel mondo, nella natura, nella società. Iniziai postando fotografie che scattavo durante le mie passeggiate e escursioni attorno al lago di Garda, poi mi allargai all'Alto Adige (Vipiteno), fino a includere negli ultimi anni (e con altri strumenti di condivisione) i miei viaggi all'estero. Sempre cercando semplicemente di immaginare cosa fosse più "tipico" e unico di ogni esperienza, e cosa avrebbe potuto affascinare e incuriosire maggiormente lo spettatore.

Negli ultimi anni la parte di web 2 che mi pare cresciuta maggiormente è il pianeta dei blog, e anche lì sto cercando di produrre qualcosa di mio — per quanto sporadico, occasionale, umorale, asistematico, erratico.

In genere immagino di scrivere piccoli contributi che potrebbero interessare i miei pochi amici e conoscenti che volessero sapere "come mi sta andando" e di cosa si occupa la mia mente. Non penserei mai che un perfetto estraneo — una persona a me sconosciuta — potesse trarre un malsano divertimento da una lettura malevola dei miei piccoli "messaggi in bottiglia".

Come è possibile che qualcuno possa trarre gioia da una ricerca di informazioni su di me, il cui unico risultato inteso fosse quello di osservarmi e poi espormi in cattiva luce? Chi può volermi osservare nascostamente per trarre godimento dallo "sputtanarmi" di fronte a altri? E non capisco: "sputtanarmi" per cosa? Ho forse espresso pensieri particolarmente sciocchi, o meritevoli di scherno?

Credo di avere il diritto di raccontare pubblicamente qualcosa di me senza che individui animati da interessi morbosi mi spiino con l'unico scopo di scoprire e rivelare e sottolineare eventuali miei punti deboli, per pormi in cattiva luce davanti a altri, per mettermi così in imbarazzo, per ridere alle mie spalle di piccole confessioni innocenti.

Credo che una certa curiosità morbosa e meschina possa implicitamente mettere in cattiva luce — e esporre al pubblico ludibrio — unicamente il soggetto attivo della curiosità, cioè il voyeur maligno e pettegolo.

Amico, accetta un consiglio bonario e molto umano: fatti una vera vita; coltiva qualche interesse spirituale meno meschino; cerca di vedere il buono che c'è nel "prossimo tuo" e non dimenticare mai la trave che è nel tuo occhio. Ricordati che le persone a cui confidi le tue piccole osservazioni malevole e meschine non saranno MAI amiche tue, per il semplicissimo fatto che sempre temeranno che la tua malevolenza e la tua meschinità possano esercitarsi un giorno su di loro (e questo sicuramente succederà).

Buona notte a tutti.